Come aumentare l'energia fisica e mentale
“Il cibo nutre il nostro corpo,
l’energia nutre la nostra mente.”Angel Jeanne
L’energia è una fonte indispensabile per ogni essere vivente presente sulla Terra, permette di vivere e migliorare le proprie condizioni di vita.
Con l’arrivo della bella stagione, l’utilizzo di energia sia fisica che mentale aumenta, ma perché in questo periodo ci mancano le forze?
Questa sensazione è data dal veloce cambiamento delle condizioni climatiche, a cui il nostro corpo non ha il tempo di adattarsi. Da qui nasce il cosiddetto mal di primavera. Chi ne soffre di più è chi è molto stressato, chi soffre d’insonnia, chi ha allergie tipicamente primaverili o chi ha carenze nutrizionali.
Come si può recuperare queste energie e vivere la primavera a pieno?
Esistono sei semplici abitudini che ti possono aiutare a ricaricarti:
controlla e fai leva sul tuo orologio biologico: tutti noi siamo più produttivi in orari diversi della giornata, chi la mattina e chi al pomeriggio. Rispetta la tua routine, che viene dettata dal tuo corpo, e dai il massimo in quelle ore, in modo da non stancarti troppo. Lavorando insieme al tuo corpo, e non contro di esso, accompagni la tua energia e la tua forza;
concentrati su una mentalità positiva: cerca di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, invece di lamentarti delle cose brutte che accadono nella giornata. Circondati di persone positive, che ti aiutano ad essere la versione migliore di te. Se stai a contatto con persone infelici, la loro energia negativa viene trasmessa anche a te e non ti danno la possibilità di essere positivo. Ricorda che i pensieri positivi lasciano il posto all’energia positiva;
impara a dire di no più spesso: può sembrare una cosa stupida, ma non lo è. Dire di no diventa positivo quando lo rivolgi a quelle persone o a quei luoghi che ti portano via energia. Ricorda che la vita è energia e sta a te decidere se usarla in maniera positiva o in maniera negativa. Sforzati di dire di no quando la tua libertà, la tua vita e le tue priorità vengono messe, per troppe volte, in secondo piano e non riesci a fare ciò che ti rende felice;
dormi meglio: ognuno di noi ha un orologio biologico interno diverso e, se lo ascoltassimo realmente, dormiremmo in momenti e per intervalli differenti. Dormire aiuta a mantenere una buona salute mentale e permette di recuperare l’energia persa durante il giorno. Ricorda che circa otto ore di buon sonno permettono di stimolare nuove connessioni e crescite di alcuni tessuti del nostro cervello;
concediti una pausa: è molto importante che durante la giornata tu ti prenda un momento di relax per recuperare le energie. Fai esercizio fisico, meditazione, yoga, ascolta della buona musica, fai una passeggiata in mezzo alla natura, fai ciò che per te è rigenerante. Questo ti permette di ridurre l’accumulo di stress che, protratto nel tempo, può portare a stati d’ansia;
concentrati su ciò che mangi: avere un’alimentazione sana ed equilibrata significa assumere frutta, verdura, proteine magre, latticini, a basso contenuto di grassi e cereali integrali. Non sottovalutare la colazione, è il pasto principale che ti permette di dare al corpo l’energia giusta per cominciare la giornata.
Mettere in pratica questi sei punti ti permetterà di recuperare in maniera ottimale tutta l’energia che ti può servire per affrontare la giornata!
Un'alimentazione sana è la base, aggiungi una buona integrazione!
Ti starai chiedendo: “perchè se mangio cibi sani devo fare anche un’integrazione?”
Ognuno di noi nella giornata dovrebbe assumere circa 100 mg di vitamine (tutte le vitamine), circa 1 g per kg di peso corporeo di proteine vegetali e animali, tra i 180 e i 240 g di carboidrati (per un uomo di 70 kg) e circa 60-80 g per le donne.
Siamo sicuri che ciò che mangiamo ci permette di assumere tutto questo?
I cibi di cui noi oggi ci nutriamo vengono coltivati, nella maggior parte dei casi, attraverso un’agricoltura intensiva, nata a causa della crescente domanda di prodotti agricoli, il cui scopo è quello di produrre grandi quantità in poco tempo e a costi minori, sfruttando al massimo il terreno e, quindi, ricorrendo all’uso abbondante di concimi chimici, pesticidi ed erbicidi.
Pochi sono i prodotti che troviamo al supermercato, che sono realizzati utilizzando un’agricoltura biologica, biodinamica, integrata o sinergica. Lo sfruttamento intensivo dei terreni porta ad un impoverimento del substrato sul quale le piante crescono, comportando così una minore assunzione di minerali e sostanze nutritive da parte loro, quindi il relativo valore nutritivo-energetico diminuisce e, di conseguenza, saranno meno nutritive anche la verdura e la frutta.
La perdita di tali nutrienti avviene anche quando il cibo viene cotto, perché molti di essi sono sensibili alle temperature (termolabili), vengono modificati o addirittura distrutti dal calore, come per esempio le vitamine idrosolubili (la vitamina C fino al 50% e tutte quelle del gruppo B fino al 70%), quelle liposolubili sono un po’ più resistenti ma comunque circa il 25%, i sali minerali come il magnesio, il calcio, il potassio e gli elementi traccia come il cromo, lo zinco, il rame, tutti nutrienti di cui di fatto di solito siamo carenti.
Anche se compriamo alimenti di origine biologica, abbiamo comunque una perdita. Quando noi mangiamo, la quantità reale di nutrienti è ben minore di quella che crediamo ci sia.
Questo non vuol dire che bisogna sostituire una buona e sana alimentazione con gli integratori, ma permettere che la nostra alimentazione sia completa, in modo da non avere carenze che possono anche gravare sulla nostra salute.
Per saperne di più, leggi anche il nostro articolo su “Nutrizione vs Alimentazione”:
Come scegliere l’integratore giusto?
Prima di tutto, è bene scegliere un integratore naturale, i cui processi di produzione siano il meno possibile chimici, soprattutto nell’estrazione del nutriente. Sul mercato esistono tante aziende che producono integratori, ma poche si preoccupano effettivamente della salute del consumatore.
Un altro punto da non sottovalutare è il rispetto dell'ambiente: è importante scegliere un’azienda all’interno della quale l’uso di pesticidi ed ormoni è limitato o quasi assente, perché parti di quelle sostanze vengono prelevate durante l'estrazione, anche se in quantità minime.
Fortunatamente, un'azienda così esiste e si chiama Nutrilite!
Ad oggi è il marchio n° 1 al mondo nella vendita di vitamine ed integratori alimentari.
L’azienda nasce nel 1934, fondata da Carl F. Rehnborg. La sua idea inizia a crearsi già nei primi anni del XX secolo, quando trascorre un periodo in Cina, osservando i benefici di una dieta basata sulle piante. Comprende presto che chi vive in città ha una carenza nell’assunzione di prodotti vegetali rispetto a chi abita in campagna. Ciò lo porta alla creazione del primo multivitaminico e multiminerale interamente ottenuto dalle piante, contenente anche fitonutrienti, scoperti proprio dal biologo stesso, “Double X™ Nutrilite” Si tratta di composti presenti negli alimenti di origine vegetale, dall’alto potere antiossidante, ovvero in grado di inattivare i radicali liberi, molecole dannose che vengono prodotte continuamente dal nostro organismo e che possono danneggiare i nostri tessuti e le nostre cellule o innescare malattie.
Il suo grande rispetto per la natura porta Rehnborg ad imparare da essa e, allo stesso tempo, ad utilizzarla e a perfezionarla. Questa filosofia è stata tramandata fino ad oggi e, anche a distanza di oltre 85 anni, si esegue ancora un’agricoltura sostenibile per coltivare le piante che verranno utilizzate per produrre gli integratori Nutrilite. L’azienda non ricorre a pesticidi, erbicidi o fertilizzanti sintetici, ma utilizza soltanto ciò che la natura offre, sfruttando insetti utili, ma anche concimi, minerali e fertilizzanti organici. Tutto questo per salvaguardare la biodiversità e la fertilità organica del suolo, che con l’utilizzo di prodotti chimici sarebbero limitate o del tutto assenti.
Oggi esistono altre aziende simili, ma bisogna ricordare che Nutrilite attua questi metodi da oltre 85 anni, ossia da quando l'agricoltura era ancora totalmente basata sull'utilizzo intensivo di pesticidi, ormoni, ecc.