La scelta tra l’acquisto di acqua in bottiglia e acqua del rubinetto è delicata. Perchè?

La prima scelta (acquisto di bottiglie d’acqua in plastica) preclude un comportamento poco etico (infatti si alimenta l’industria della plastica, scegliendo di incrementare l’isola della plastica già presente ovunque negli oceani e nei mari del nostro pianeta) e poco salutare (conosciamo tutti i rischi per la salute bevendo dell’acqua poco controllata in una confezione quasi sempre tossica - il Pet verrà presto abolito dalla Unione Europea perchè si è constatato il suo collegamento a malattie cancerogene - spesso immagazzinata per mesi ed esposta a condizioni atmosferiche non controllate).

Un vortice di rifiuti di plastica: estese su una superficie di più di 700.000 chilometri quadrati, queste isole di plastica vengono definite spesso come “continenti”, anche se assomigliano più ad una “zuppa di plastica”.

Un vortice di rifiuti di plastica: estese su una superficie di più di 700.000 chilometri quadrati, queste isole di plastica vengono definite spesso come “continenti”, anche se assomigliano più ad una “zuppa di plastica”.

Le bottiglie di plastica restano nei mari sotto forma di rifiuto per circa 450 anni (tempo medio di degradazione).

Davvero te la senti di incrementare questa zuppa di plastica? Pensare al riciclo è sbagliato: solo il 9 % della plastica MONDIALE VIENE riciclata, il 12% è stato inceneritO, LA RESTANTE PARTE, BEN IL 79% Va a finire IN DISCARICA E nei mari…

Inoltre non è una scelta economica! Hai mai fatto un calcolo di quanto spendi all’anno in bottiglie d’acqua per te o/e per tutta la tua famiglia?

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CONSUMO MEDIO DI ACQUA IN BOTTIGLIA

Si stima che una famiglia italiana composta da quattro persone consumi all’anno circa 1344 bottiglie per un totale di spesa di circa 470,40 € annuali. Ovviamente questo dato è variabile in funzione di quanto si beve e se in casa ci sono anche animali domestici.

Per calcolare il proprio fabbisogno, basta prendere questo dato (1344 bottiglie e 470,40 € e dividerlo per 4 e si ha una stima di quanto una persona consumi bottiglie d’acqua in plastica annualmente; se la tua famiglia è composta da più persone, devi moltiplicare il risultato per il numero di componenti della tua famiglia).

La seconda scelta (bere l’acqua dal rubinetto di casa nostra) non è la scelta migliore, ma lo è se confrontata a quella di acquistare acqua in bottiglia. Infatti preclude un comportamento etico e sostenibile, ma non altrettanto salutare.

Questo dipende dalla zona e dalle tubazioni del condominio (non è difficile negli edifici di tutta Italia trovare tubature idriche in cemento-amianto). Per questo motivo l’acqua dal rubinetto assume per ogni appartamento un odore e un gusto differente.

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rischi di contaminazione

A causa dell'aumento costante dell'inquinamento ambientale, la quantità di inquinanti che si possono trovare nell'acqua che esce dal nostro rubinetto è sempre più alta. Oltre agli inquinanti che sono presenti nell'acqua a causa dell'inquinamento ambientale, esiste anche un altro pericoloso inquinante che viene utilizzato come battericida dagli acquedotti: il cloro.

Gli acquedotti utilizzano il cloro per garantirci un'acqua libera da batteri. Il cloro è un ottimo battericida a basso costo, peccato però che al posto dei batteri... beviamo il cloro!

Anche se diluito e a basse quantità, IL CLORO È DANNOSO per il nostro organismo, lo dimostrano numerosi studi medici.

Quando il cloro viene aggiunto all'acqua, esso si combina con i minerali e le sostanze organiche presenti nell'acqua e forma dei sottoprodotti del cloro detti Trialometani (THM) . “I trialometani nell'acqua, anche se in concentrazioni molto basse, sono la causa scatenante della maggior parte dei tumori negli Stati Uniti” (The Environmental Defense Fund).

Il problema non è solo il cloro che si trova nell'acqua del rubinetto di casa in quanto tale, ma soprattutto i sottoprodotti che esso forma a contatto con inquinanti e altre sostanze presenti nell'acqua (minerali, sostanze organiche, foglie, ramoscelli).

Uno studio dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology pubblicato sulla rivista Annals of Allergy, Asthma and Immunology sostiene che il cloro e i pesticidi contenuti nell'acqua di rubinetto potrebbero essere tra le cause dell'aumento delle allergie al cibo negli ultimi anni.

In Europa più di 17 milioni di persone soffrono di allergie alimentari, di questi, 3,5 milioni hanno meno di 25 anni.

L'aumento più rapido di episodi allergici si registra nei bambini e nei giovani, in particolare riguardo le reazioni più gravi che si manifestano in gran numero nei più piccoli.

Alcuni nutrienti naturali fra i più preziosi e indispensabili con caratteristiche anti-cancro, comunemente contenuti nei vegetali, nella frutta, nel tè, negli integratori, nei farmaci, quando vengono a contatto con l'acqua del rubinetto clorata formano sostanze cancerogene.

Questo siccede sempre quando laviamo e cuciniamo i nostri cibi con l'acqua domestica che scorre dal rubinetto non depurata.È stato dimostrato in studi di laboratorio che l' MX (sottoprodotto del cloro):

  • danneggia la tiroide

  • provoca tumori cancerosi.

È stato dimostrato invece che la stessa frutta e verdura lavata e cucinata con acqua domestica depurata dal cloro apporta benefici e ci permette di essere in salute.

Negli anni '60, il Dott. Joseph Price scrisse il libro "Coronaries/Cholesterol/Chlorine" in cui affermava che il cloro contenuto nell'acqua domestica è la causa principale di:

- arteriosclerosi;

- attacchi di cuore;

- molte forme di infarto.

Questa sua tesi fu sperimentata scientificamente sui polli:  allevò, una popolazione omogenea di polli ai quali ad alcuni dava acqua con il cloro e ad altri acqua senza cloro.
Dopo pochi mesi, i polli che bevevano acqua con cloro presentavano:

- arteriosclerosi;

- molte più malattie in generale;

- minore vitalità.

Per avere un'ulteriore conferma, divise ulteriormente in due il gruppo di polli "senza cloro" facendo bere acqua con cloro ad una metà di questi, ed ebbe una conferma ottenendo i medesimi risultati: i polli appartenenti al sottogruppo che beveva acqua con cloro erano più malati e meno vitali.

Ecco perchè noi scegliamo il trattamento di depurazione d’acqua ad uso domestico (sia per bere sia per cucinare e lavare la verdura e la frutta).